Andrea Messaggeri
SORELLE A TEREZIN
Il grande inganno
Racconto storico
Edizioni AMA
Menzione d'onore alla 49° Edizione Premio Letterario Casentino
I fatti raccontati, quasi tutti i personaggi citati e le atrocità commesse sono realmente accaduti. Ho cercato di creare una cornice alle situazioni vissute da un gruppo di ragazzi deportati nel campo. Mi sono immaginato delle giornate trascorse nel lager da due sorelle insieme ai loro nuovi amici e le loro emozioni: la solidarietà tra prigionieri, le scoperte, i primi amori, il dolore, la morte e l’amicizia.
Gli eventi e i personaggi storici citati, nonché la terribile realtà vissuta dagli internati, sono reali. La mia intenzione era quella di inquadrare la storia – con la “H” maiuscola – in un flusso di situazioni ed esperienze che Mia e Aurora attraversano. Spero di esserci riuscito. Per raggiungere questo obiettivo ho provato a immaginare le giornate trascorse da due sorelle nel campo di concentramento di Terezin, insieme ai loro nuovi amici e alle loro emozioni: solidarietà tra prigionieri, scoperte, amicizia, primi amori, dolore e perfino la morte.
Dedico questo racconto a tutte le vittime dell'ingiustizia, ma soprattutto ai giovani di oggi che sono il futuro, affinché tragedie come il nazismo non siano più rappresentate sul "palcoscenico" della storia.
Estratto:
E' l’autunno del 1943, una fredda giornata di novembre, è quasi sera.
Fuori dalla finestra nevica, il cielo grigio non sembra presagire
niente di buono. Persino i merli che occupano i rami più alti dei
castagni nel parco vicino alla fontana sono spariti. Due bambine
cercano di studiare e ripetere la lezione per il giorno dopo al lume di
candela, vicino al camino, dove lo scoppiettio della brace interrompe
il silenzio di un’atmosfera greve.
- Aurora hai tu il mio quaderno a quadretti?
- No Mia, l’ultima volta lo hai usato tu, guarda bene in camera.
- Senti anche tu questo rumore?
Al silenzio macabro, in pochi secondi, subentra un rumore spaventoso
e ossessivo. Le porte delle case vengono abbattute, grida angosciate
di donne e bambini gettati in mezzo alla strada vengono coperte da
urla di uomini in uniformi nere, divise tutte uguali e cariche d’odio.
- Aurora cosa sta succedendo? Ho paura.
- Vieni Mia guarda giù!
...
SISTERS IN TEREZIN: The great deception
Historical narrative
The events and historical figures cited, as well as the terrible reality experienced by the internees are real. Instead, the protagonists of this story and their "adventures" are works of fiction - even if inspired by my daughters.
The macabre silence, in a few seconds, is replaced by a frightening and obsessive noise. The doors of the houses are knocked down, the anguished cries of women and children thrown into the middle of the street are covered by the screams of men in black uniforms, uniforms all the same and full of hatred.
It's snowing outside the window, the gray sky doesn't seem to bode well. Even the blackbirds that occupy the highest branches of the chestnut trees in the park near the fountain have disappeared. Two little girls try to study and repeat the lesson for the next day by candlelight, near the fireplace, where the crackling of the embers interrupts the silence of a heavy atmosphere.
AMA Editions
Cosa ne pensano le lettrici e i lettori...
Candidato a storyteller 2023 e al concorso internazionale di scrittura città di Milano
Sorelle a Terezin: il grande inganno
RECENSIONI DEL LIBRO
Da leggere a scuola perché semplice, delicato, immediato e ricco di spunti di riflessione.
Recensito in Italia il 24 luglio 2023
Letto tutto d'un fiato in un caldo pomeriggio di Luglio, mi ha coinvolta dalla prima all'ultima pagina. "Sorelle a Terezin-Il grande inganno" è un racconto storico davvero emozionante che ci riporta indietro nel tempo ed, attraverso le sorelline Mia e Aurora, ci fa rivivere l'orrore e le atrocità della Shoah. È una storia di amicizia, accoglienza, solidarietà, speranza, ma ahimè anche di paura, dolore e morte. Personalmente mi è piaciuto molto per la descrizione dettagliata dei sentimenti delle due giovani protagoniste, per il loro coraggio e la speranza mai abbandonata. Traspare l'amore viscerale tra il padre e le figlie. Il racconto, a parer mio, potrebbe esser letto già dalla classe quarta della Scuola Primaria, poichè semplice, delicato, immediato e ricco di spunti di riflessione. Lo utilizzerò con i miei alunni in occasione della prossima Giornata della Memoria!
Recensito in Italia il 23 giugno 2023
Questo libro, con la formula del romanzo storico, tratta un argomento doloroso da una prospettiva originale. L'esperienza umana vissuta da delle bambine internate a Terezin viene raccontata con un tocco delicato che aiuta a comprendere il dramma dell'olocausto. Una storia che si legge in un fiato. Consigliato per i più giovani.
Recensito in Italia il 5 giugno 2023
Mi sono commossa? Si. Un libro da avere nella propria libreria e da leggere tutto d'un fiato. Una delle cose che ho preferito è che il romanzo è anche adatto a bambini e ragazzi. Mia figlia lo sta già leggendo. Per non dimenticare.
Recensito in Italia il 23 luglio 2023
Molto interessante e avvincente
Recensito in Italia il 5 giugno 2023
Libro molto bello, da leggere e regalare. Adatto sia ai ragazzi che agli adulti.