NEL PROFONDO DEI SOGNI

Emozionare credo sia la cosa più bella che una persona possa dare. Il libro - Sorelle a Terezin: Il grande inganno - ha raggiunto questo scopo oltre che ottenere una menzione d’onore alla 49° Edizione del Premio Letterario Casentino.

Perché, quindi, non provarci ancora con il sequel?!

- Nel profondo dei sogni - è un romanzo storico ambientato in Cecoslovacchia sul finire degli anni ‘60. A differenza di “Sorelle a Terezin: Il grande inganno”, in cui tutti i fatti narrati prendono spunto da avvenimenti realmente accaduti, con un finale conosciuto ed in parte scontato, in questo racconto ho voluto romanzare la vita di Aurora e Mia, due sorelle scampate alla morte nei campi di concentramento, alle prese con un ritorno ad una vita “normale” nella loro città natale.

Se nel libro - Sorelle a Terezin: il grande inganno - mi sono “limitato” a raccontare eventi e drammi realmente accaduti attraverso episodi romanzati, in “Nel profondo dei sogni” gli eventi, le azioni ed i fatti narrati delle due protagoniste sono frutto di immaginazione all’interno, però, di un contesto storico reale e documentato.

In questo libro ho fatto un balzo temporale di oltre venti anni, dal 1945 anno della fine della Seconda Guerra mondiale ai primi mesi del 1968, periodo che coinvolge la Cecoslovacchia in quell’avvenimento che verrà ricordato come la Primavera di Praga e il “Socialismo dal volto umano”.

In questo contesto storico le due sorelle sono diventate adulte. Aurora, adolescente nel 1943 adesso ha trentasei anni e continua a vivere nel ricordo del suo amato Josef imbarcandosi in lavoretti saltuari e malpagati. Solo la sua passione per la fotografia l’aiuta a superare le sue paure passate. Mia, che aveva undici anni, adesso ne ha trentaquattro: sposata con Ronald e mamma di Anna. La tanto agognata ricerca di un ritorno alla normalità per le due sorelle, con una vita immersa tra la famiglia, il lavoro e la fotografia, viene interrotta da un ritrovamento sconvolgente e del tutto inaspettato, tra l’altro, in un momento poco opportuno.

Una serie di avventure porteranno le protagoniste e i loro amici a riscoprire l’importanza di avere dei sogni in cui credere mettendo anche a rischio la propria vita o “donandola” al mondo come Jan Palach.

Una società in trasformazione grazie a politici illuminati dell’epoca come Dubcek, semplici e curiosi compagni di viaggio come Lucas, Gustav, il Prof. David, l’orso Igor o la rossa Ariel sono il contesto e gli amici con i quali le due sorelle affronteranno il loro viaggio di vita.

L’occupazione di Praga, prima dei tedeschi e poi dal 1945 dei sovietici ha reso offuscata la linea di demarcazione tra “buoni e cattivi”.

Il confine tra ciò che sino ad allora è stato considerato il male da estirpare e ciò che invece sembrava essere il rimedio e la soluzione alle dittature e ai regimi è crollato in poche settimane.

Le sorelle si accorgeranno, grazie anche a tutti i personaggi del romanzo e alle avventure rocambolesche che le vedono impegnate, che l’esistenza ha delle sfumature di colore e la felicità, fertilizzata dalla speranza, nasce “Nel profondo dei sogni”.

Buona lettura…